Consigli utili

Inquinamento atmosferico esterno (outdoor)

  • Usate l’auto soltanto quando è indispensabile, privilegiando i mezzi pubblici oppure spostandovi a piedi o in bicicletta (scegliendo percorsi poco trafficati ed evitando le ore di punta).
  • Fate attività fisica all’aperto in aree e ore non troppo trafficate.
  • Riducete il più possibile l’esposizione all’inquinamento da traffico veicolare durante la gravidanza (andare in macchina non è la soluzione migliore dato che anche nell’abitacolo si concentra comunque l’inquinamento).
  • Non portate i bambini in strada nelle ore di punta quando il traffico è intenso e/o rallentato; se non potete evitarlo tenete il piccolo in braccio o nel marsupio, per allontanarlo dagli scarichi nocivi dei veicoli a motore.
  • Se vivete in una grande città evitate di portare i bambini a passeggio nelle giornate in cui i livelli di inquinanti sono molto elevati.

Inquinamento atmosferico interno (indoor)

  • Quando si acquista una casa fate attenzione a dove è ubicata.
  • Nelle ristrutturazioni preferite materiali naturali.
  • Ventilate per almeno 48 - 72 ore prima di risiederci, i locali dove vengono collocati mobili nuovi in truciolato e/o compensato, tappeti nuovi o nuove tappezzerie.
  • Non fumate e non permettete che qualcuno fumi in casa e in auto: tenere aperte le finestre o abbassare i finestrini dell’auto non aiuta; anche il fumo passivo è un potente fattore inquinante.
  • Lasciate all’aria gli abiti lavati “a secco” appena ritirati dalla lavanderia prima di riporli.
  • Limitate drasticamente l’uso di insetticidi, erbicidi, fungicidi, tarmicidi, disinfettanti per sanitari e toilette.
  • Utilizzate prodotti naturali e facilmente biodegradabili per pulire la casa; limitate l’uso di prodotti chimici, e risciacquate abbondantemente le superfici su cui li avete usati.
  • Evitate o limitate l’uso di tessuti trattati (idrorepellenti, antimacchia).
  • Limitate l’uso delle stampanti laser in casa.
  • Per i vostri bambini: preferite pennarelli o evidenziatori a base acquosa, comprate matite colorate, fateli giocare con i colori ad acqua.
  • Ventilate spesso gli ambienti dove soggiornate, fatelo in particolare quando pulite la casa.

Inquinamento elettromagnetico

  • Limitate al massimo l’uso dei cellulari soprattutto da parte di bambini e adolescenti (utilizzate il vivavoce o un auricolare col filo, tenete il telefonino lontano dal corpo, scrivete anziché parlare).
  • Non chiamate quando il segnale è debole (una barra o meno) per es. in treno, un minor numero di tacche significa che il telefono emette più radiazioni per ricevere il segnale dal ponte radio.
  • Non usate il cellulare in macchina (l’esposizione è maggiore e il rischio di incidenti stradali molto alto).
  • Attendete il collegamento al ponte radio prima di mettere il dispositivo all’orecchio (i cellulari emettono più radiazioni quando provano a connettersi).
  • Non tenete radiosveglie e altri apparecchi elettrici vicino alla testa, in specie durante il sonno e guardate la televisione ad almeno 2 metri di distanza.
  • Non lasciate in funzione coperte elettriche o termofori quando siete a letto, soprattutto in gravidanza.
  • Tenete gli apparecchi per la sorveglianza ad almeno 50 cm dalla testa dei neonati.
  • Non sostate a lungo vicino ad elettrodomestici in funzione (es. forno a microonde) e tenete l’asciugacapelli lontano dalla testa.
  • Limitate l’uso di elettrodomestici non indispensabili (spazzolini elettrici, rasoi elettrici, arricciacapelli...).
Emissioni elettromagnetiche

Consigli particolari per le neomamme per tutelare il bambino e l’ambiente

  • Privilegiate l’allattamento al seno perché, oltre agli enormi vantaggi già noti da decenni, potrebbe avere effetti positivi quale “antidoto” nei confronti di molte sostanze tossiche.
  • Riducete, almeno durante la gravidanza, l’allattamento e nella prima infanzia, i cibi potenzialmente più ricchi di sostanze pericolose, come il mercurio che si accumula nei pesci di grossa taglia, specie se in scatola e di provenienza incerta.
  • Limitate il consumo di carne, soprattutto se proveniente da allevamenti intensivi, insaccata e rossa.
  • Leggete sempre con attenzione le etichette dei cibi che acquistate; privilegiate il consumo di frutta e verdura fresche e di stagione, preferibilmente biologiche.
  • Non usate padelle/pentole antiaderenti graffiate o consumate.
  • Privilegiate vetro o ceramica come contenitori per gli alimenti, anche per congelare.
  • Non utilizzate oggetti in plastica monouso; per ricoprire i contenitori da riporre in frigorifero piuttosto che le pellicole per alimenti usate un piatto capovolto.
  • Non consumate acqua minerale in bottiglia di plastica.
  • Riducete l’acquisto di oggetti superflui e la produzione di rifiuti, separate l’umido e le altre frazioni (carta, plastica, vetro), riutilizzate, riciclate.
  • Riducete il rumore: abbassate il volume. Un ambiente di vita rumoroso può causare al vostro bambino difficoltà di apprendimento, disturbi dell’umore e del sonno, cefalea.
  • Non accendete luci inutilmente. Insegnate sempre ai bambini a spengere la luce quando escono da una stanza.
  • Utilizzate lampadine a basso consumo energetico e acquistate elettrodomestici (frigorifero, lavastoviglie ecc.) di classe A o superiore; non lasciate TV, videoregistratore, computer o altri apparecchi elettronici in “stand-by”; non lasciate inseriti caricabatteria degli apparecchi portatili; usate con moderazione i condizionatori di aria.

Conclusioni

Esistono ormai sufficienti prove della relazione tra inquinamento ambientale, crisi climatica e danni alla salute e pertanto, non si può più procrastinare l’assunzione di provvedimenti da parte delle istituzioni e dei singoli cittadini.

Anche nel caso che le prove scientifiche raccolte con metodi di valutazione obiettivi e rigorosi indichino un possibile rischio, non ancora confermato con assoluta certezza, è comunque indispensabile fare appello al Principio di Precauzione e adottare misure preventive senza attendere che il danno si renda evidente in maniera diffusa.

L’unica soluzione per limitare gli effetti di un inquinamento sempre più pervasivo è rappresentata dalla prevenzione primaria e quindi dalla drastica riduzione, sia della produzione e immissione in ambiente (biosfera e catene alimentari) di sostanze inquinanti, sia dell’esposizione individuale a tali inquinanti, con particolare attenzione a donne e uomini in età fertile, donne in gravidanza e bambini nei primi mille giorni di vita (cioè il periodo che va dal concepimento al compimento dei due anni di vita).

Appare evidente come sia necessaria una forte assunzione di responsabilità da parte di Governi e Istituzioni, per intervenire sulle fonti delle emissioni, e per portare avanti, insieme a Medici, Farmacisti e altri Professionisti della Salute, interventi di informazione basati su studi scientifici indipendenti. Tutto ciò potrebbe contribuire a ridurre l’inquinamento e i rischi per la salute umana e, in particolare, per la salute infantile e per quella delle generazioni future.

È urgente modificare i nostri comportamenti e le nostre scelte per scongiurare l’irreversibilità della crisi climatica, e rendere gli ambienti di vita più adatti alla vita di tutti gli esseri viventi, delle donne e degli uomini.

Fino a quando possiamo fingere di non vedere o non sapere?